martedì 13 settembre 2011

Stinti

Muore di noi l'abbaglio
un sogno smagliato
che mai ci rese ciechi
per trovarci al solo fremito della mano.
Ormai tulipani spenti
girasoli perduti
ci portiamo
presso nessuna casa.
Cadiamo
piegati a testa in su
a guardare la nostra salma che spira esanime.
Restituiamo alla terra quel sole rifiutato
abbandoniamo colori che ancora non ci macchiano
siamo, stinti
stinti da noi stessi.
I petali precipitano
nel tempo che s'è sperso,
nelle mai avute radici
lamenti e lacrime
affilano un canto,
poca è la paura
che mai ruppe,
la cima
di quegli scalini.