lunedì 4 novembre 2013

La nostra voce

Ho il corpo febbricitante da giorni
mia e tua anima vagabonda
profusa dalla calda cascata di note e suoni
dall'impronta che si fa abbraccio
lungo il tappeto di foglie
adagiate al respiro mattino d'autunno
sotti i balconi che si affacciano
sull'argine della culla stellare
e tra il sorriso bagnato dalle gocce del sugoso ricordo
una feritoia spalanca il buio della notte
suadente come una carezza di riso
m'incanta all'accordo del cuore
ai canali di luce inonda
e fra l'erba radice e fiorisce
la mia e la tua meravigliosa voce.