Sorde carni
s'annidano tra cieli neri
arbusti secchi
spruzzati da finte maree.
Su terre dismesse
aghi calpestano ventre di muscoli
lenzuola di voci
che sotto le dita
succhiano come isotteri
la cellulosa ancora viva.
Pruriti di macelli sulla lingua.
domenica 30 gennaio 2011
sabato 15 gennaio 2011
Comu u sali
Li to jammi comu all'ondi du mari
si smovunu spumanti nta li me fantasii
piumi ca rizzanu la peddi.
Li to occhi intra a li me visciri
comu fussi suli chi ammuccia lu cori
dopu l'inebranti carizzi du ventu di punenti.
Fammi schiantari ntra li to capiddi
comu faci a salsedini supra e scogghi.
TRADUZIONE
Come il sale.
Le tue gambe come onde del mare
si muovono spumanti nelle mie fantasie
piume che rizzano la pelle.
I tuoi occhi nelle mie viscere
come fossi il sole che nasconde il cuore
dopo l'inebriante carezza del vento di ponente
Fammi schiantare tra i tuoi capelli
come fa la salsedine sopra gli scogli.
si smovunu spumanti nta li me fantasii
piumi ca rizzanu la peddi.
Li to occhi intra a li me visciri
comu fussi suli chi ammuccia lu cori
dopu l'inebranti carizzi du ventu di punenti.
Fammi schiantari ntra li to capiddi
comu faci a salsedini supra e scogghi.
TRADUZIONE
Come il sale.
Le tue gambe come onde del mare
si muovono spumanti nelle mie fantasie
piume che rizzano la pelle.
I tuoi occhi nelle mie viscere
come fossi il sole che nasconde il cuore
dopo l'inebriante carezza del vento di ponente
Fammi schiantare tra i tuoi capelli
come fa la salsedine sopra gli scogli.
sabato 1 gennaio 2011
Nera
Sangue sparso sulle mie lenzuola
la tua bocca famelica, altrove spalancata
sbava saliva che si mischia a lubrificazioni.
Piaceri meccanici, copule bestiali
contaminano il sudore di vecchie pelli.
Genitrice d'egoismo di possessione
trafiggi ancora colpi su corpi
sbattendoti da uno all'altro senza pudore.
Salgono rigurgiti nel mio petto
e rabbia scende dilaniando la pancia
Ancora cosparsa di nero la mia faccia
non è tristezza
dolore per la tua sporca macchia indelebile
Piangerai ed il mio ghigno sta ad attendere.
la tua bocca famelica, altrove spalancata
sbava saliva che si mischia a lubrificazioni.
Piaceri meccanici, copule bestiali
contaminano il sudore di vecchie pelli.
Genitrice d'egoismo di possessione
trafiggi ancora colpi su corpi
sbattendoti da uno all'altro senza pudore.
Salgono rigurgiti nel mio petto
e rabbia scende dilaniando la pancia
Ancora cosparsa di nero la mia faccia
non è tristezza
dolore per la tua sporca macchia indelebile
Piangerai ed il mio ghigno sta ad attendere.
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