Arguta transumi i corpi
venefica primavera
vivi di mutanti sessi
fai acuti d'udito per solitudini scelte
fuggi e sei vestita di luna
nera come l'acqua.
tre volte hai rubato gli specchi
tre volte hai mangiato i giornali
tre volte hai rotte le braccia
ma non ti riscaldi la schiena contraria.
Tante le notti
tante le sigarette
sottili gli occhi
sconosciuti sul ventre
e tu
le mille donne che sei
lontano
l'unica che non sarai
pietra
mai
e fieno
non chiedi.
giovedì 15 dicembre 2011
martedì 6 dicembre 2011
La trama di Marta
Per gli occhi tuoi di fuoco
mi pentirò di non aver osato
sentimenti
palpiti
segreta spazzatura per le mie notti.
Divelti tentacoli
vetuste sottrazioni
polline di fiele del mio passato.
Dalle corde fai legami
dagli occhi costruisci lame
solo blu nell'onde per abbracciarti
e sconosciute appena sfiorate
dimenticarsi.
mi pentirò di non aver osato
sentimenti
palpiti
segreta spazzatura per le mie notti.
Divelti tentacoli
vetuste sottrazioni
polline di fiele del mio passato.
Dalle corde fai legami
dagli occhi costruisci lame
solo blu nell'onde per abbracciarti
e sconosciute appena sfiorate
dimenticarsi.
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