Cammino a piedi nudi sul pavimento
per sentire il freddo sotto la pelle
mi ricorda che sono ancora vivo
dal balcone osservo cadere la pioggia
da quando sei andata via
ho ancora una sigaretta accesa
I conti in banca non tornano
i libri non oltrepassano la mia testa
il figro è pieno
ma la carne si asciuga sulle mie ossa
da quando sei andata via
ho ancora una sigaretta accesa
indosso gli stessi vestiti da giorni
così non dimentico il tuo odore
il letto dal tuo lato è ancora fatto
io non dormo, mi stendo senza sfiorarlo
i resti della tua ultima colazione
per terra, lì accanto al comodino
mi fermo a guardarli, mi ricordano la tua bocca
ho ancora una sigaretta accesa.
Ed i vecchi mi dicono che hanno paura della morte
e sepolte cicatrici tornano ad urlare
ma Blu non suona più
e ho ancora un' ultima sigaretta
che ultima non è.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
i resti della tua ultima colazione
RispondiEliminaper terra, lì accanto al comodino
mi fermo a guardarli, mi ricordano la tua bocca
ho ancora una sigaretta accesa.
quanto me piace...