Ha sguardo di terra
pupille come la vite
di bianco zampilla la voce dai seni
e di tremori sul collo
le cade l’argento.
Tra lenzuola e paura m’affonda
dei suoi tralci resto abbattuta
tra le pieghe del fiato
nasce un’isola
avvinta alle ossa
nella caduta dei suoi capelli.
Perdo
mentre fuma dalle dita
Respiro
mentre i suoi gemiti scendono
a testa in su
dal ventre.
Io
dall’esofago esangue
alle clavicole disciolte
sono accecata.
Sulle impronte m’arde una croce
e dalle scapole
lacrimosamente
un parto
di schegge di cuore.
pupille come la vite
di bianco zampilla la voce dai seni
e di tremori sul collo
le cade l’argento.
Tra lenzuola e paura m’affonda
dei suoi tralci resto abbattuta
tra le pieghe del fiato
nasce un’isola
avvinta alle ossa
nella caduta dei suoi capelli.
Perdo
mentre fuma dalle dita
Respiro
mentre i suoi gemiti scendono
a testa in su
dal ventre.
Io
dall’esofago esangue
alle clavicole disciolte
sono accecata.
Sulle impronte m’arde una croce
e dalle scapole
lacrimosamente
un parto
di schegge di cuore.
Nessun commento:
Posta un commento